INTERROGAZIONE n. 35 del 08/03/2022
Problematiche riguardanti la strada Longobucco - Macrocioli - Fossiata

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
- la strada Longobucco-Macrocioli-Fossiata congiunge la strada statale 177 e la strada provinciale 255 con uno sviluppo di 8 chilometri e permette il collegamento tra Longobucco e Cosenza, portando al grande bosco della Fossiata lungo la vallata del Macrocioli, con un risparmio di circa 15 chilometri di tornanti e curve rispetto alla SS177;
- la strada è stata realizzata dall’Esac, Ente regionale di Sviluppo Agricolo della Calabria, ed inserita nel programma quinquennale di sviluppo intersettoriale-infrastrutture civili nel comune di Longobucco, con inizio anni 1979/80 e completata con un successivo piano operativo nel 1986 a seguito di progetto del 1983. Considerato che: - con nota n. 2541 del 30 aprile 1996 il Comune di Longobucco chiedeva delucidazioni all’ARSSA in merito al collaudo della strada. Con nota n. 6150 del 1 giugno 1996 l’ARSSA comunicava di aver eseguito i lavori di attuazione del programma pluriennale di infrastrutture civile con finanziamento a totale carico della Regione Calabria ma che lo stesso Ente Regionale concedente non ha inteso, alla data della nota, nominare un collaudatore dell’opera ultimata nel 1986, pur avendo liquidato le spese sostenute. Nella stessa nota l’ARSSA chiarisce di non possedere nessun atto di collaudo, ribadendo che la competenza rimane dell’Ente Regionale;
-la strada non è classificabile come strada comunale e nonostante le richieste del Comune di Longobucco, con la delibera C.C. n. 424 del 4/11/1987, la nota n. 4762 del 5/9/1995, la delibera di G.C. n. 33/2020, non è stata concessa neanche la provincializzazione. Non è mai stato indicato, pertanto, un responsabile della sicurezza della strada stessa, che risulta, tra l’altro, priva in diversi punti di guard-rail. Tenuto conto che: - per la strada in oggetto non è mai stato individuato l’ente gestore, atteso che l’ente realizzatore non ha mai presentato la documentazione definitiva sul completamento dei lavori e i collaudi;
- la strada è utilizzata continuamente da quasi vent’anni e quindi ampiamente messa in esercizio ed ha uno sviluppo in alta quota, tra i 1000 e i 1400 metri. Presenta, almeno per 5 Km, delle pendenze tali da non consentire manutenzioni approssimate, bensì una sorveglianza costante ed accurata durante tutto l’arco dell’anno nonché specialissima nei mesi di innevamento. Preso atto che: - la strada desta in una condizione di vergognoso abbandono e la manutenzione ordinaria, ormai, non si fa più da decenni. In ogni stagione invernale viene confermata tutta la sua pericolosità in occasione di precipitazioni atmosferiche negative e, come capita spesso, di nevicate. Le problematiche inerenti alla viabilità sono frequentissime e risultano numerosi gli interventi per incidenti o a soccorso degli automobilisti rimasti bloccati;
- in questo tratto di strada, come sulla SP 225, per mancanza di ripetitori, non vi sono segnali telefonici, per cui, in caso di difficoltà degli automobilisti, non vi è possibilità di chiedere soccorso;
- la strada risulta essere più trafficata, quasi il doppio, rispetto alla parallela gemella, la Statale 177 “Silana rossanese” che da Longobucco sale fino a lago Cecita e poi fino a Camigliatello. È più trafficata perché più corta: 16,2 km da Macrocioli a contrada San Giovanni Paliato, rispetto ai 25,9 km della strada, che dovrebbe essere principale, per collegare gli stessi due punti;
- la strada, essendo più corta, è anche quella utilizzata per far transitare i cablaggi delle diverse reti (telefoniche, idriche, elettriche). Uno di questi lavori, completato nello scorso anno, ha lasciato per tutto il tragitto un solco a centro carreggiata che, a fine lavori, si è pensato bene di coprire solo con del cemento. Risultato: le acque autunnali e la neve invernale (che lì cade copiosa) ha portato via cemento e inerti contribuendo a far diventare quella via una vera e proprio mulattiera. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
1. se la Regione Calabria sia a conoscenza delle criticità emerse e quali iniziative intenda assumere, visto che la strada risulta fondamentale per il turismo, per la valorizzazione della Sila greca, per la connessione delle popolazioni dell’entroterra, collegando l’area costiera ionica al cuore della Sila e alla città capoluogo di provincia, per meglio presidiare il territorio che percorre;
2. quali iniziative intenda assumere per garantire chiarezza di competenze (la strada non ha un nome ufficiale né una toponomastica) a riguardo della gestione, della responsabilità e della manutenzione, in particolar modo nelle stagioni invernali, visto che al momento l’incolumità delle persone che percorrono l’arteria è messa costantemente in pericolo.

Allegato:

08/03/2022
D. TAVERNISE